Il progetto

Il progetto “Intersex Esiste” nasce dalla collaborazione tra Claudia Balsamo, socia del gruppo italiano AISIA (Associazione Italiana Sindrome da Insensibilità agli Androgeni) e Daniela Crocetti italo-americana, ricercatrice in ambito socio-storico  particolarmente interessata a tematiche quali corpo,  genere e  medicina. Successivamente è entrata a far parte del gruppo Marta Prandelli, ricercatrice in ambito sociale, e formatrice su temi legati al genere, che ha condotto un’importante ricerca italiana sui genitori di bimbi intersex. Nel corso del 2019/2020, l’attività del gruppo si è arricchita con la presenza di Manuela Falzone, attivista e socia di AISIA, che ha espanso l’attività del gruppo nella collaborazione con le altre realtà associative e politiche. Il progetto è appoggiato da CESD (Centro Europeo Studi sulla Discriminazione) e finanziato in parte del gruppo americano Astraea e dall’Intersex Fund.

Vogliamo combattere la totale ignoranza riguardante la tematica intersex, perché la conoscenza è la prima chiave per contrastare la stigmatizzazione e la discriminazione. Vogliamo fornire informazioni per le persone ed i genitori, formare professionisti ed associazioni sulla tematica. Creare consapevolezza nell’ambito delle scienze sociali e supportare la ricerca scientifica. Lavoriamo a fianco delle associazioni che assistono le persone e le loro famiglie ed appoggiamo quelle che si battono in ambito civile e politico per colmare il vuoto istituzionale nell’ambito dei diritti umani. Prendiamo apertamente posizione contro i protocolli obsoleti di medicalizzazione non consensuale e dettata da motivi estetico culturali, ma supportiamo i medici alleati, aggiornati e consapevoli. Al di là dei costrutti ideologici, vogliamo creare con questo sito uno strumento utile per conoscere quella che, prima di tutto, è una variazione naturale del corpo secondo il principio che: nessun corpo è motivo di vergogna.

Nessun corpo è motivo di vergogna.